Agricoltura, aumentano gli incentivi a fondo perduto per coltivare salute e sicurezza
Le linee di finanziamento a sostegno delle micro e piccole imprese agricole e dei giovani agricoltori per l’acquisto di trattori e macchinari moderni, sicuri e meno inquinanti sono state presentate dal ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, e dal commissario straordinario dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo
ROMA 16 Gennaio 2024 – “La sicurezza è uno dei pilastri della nostra azione. Vogliamo modernizzare l’agricoltura, aumentare la produzione e migliorare la qualità della vita dei nostri agricoltori. Dobbiamo riuscire ad azzerare i rischi perché anche una sola vittima sul lavoro è troppo”. Lo ha detto ieri mattina a Roma il ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, intervenuto con il commissario straordinario dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, alla conferenza stampa di presentazione delle linee di finanziamento destinate al settore agricolo, ospitata presso la Sala Cavour del Ministero di via XX Settembre.
Con il bando Isi 2023 lo stanziamento passa da 35 a 90 milioni di euro. Attraverso il bando Isi 2023, presentato lo scorso 20 dicembre alla presenza del ministro del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, l’Inail mette complessivamente a disposizione 508 milioni di euro a fondo perduto. L’asse dedicato alle micro e piccole imprese che operano nel settore della produzione agricola primaria prevede lo stanziamento di 90 milioni, 55 milioni in più rispetto all’edizione precedente. L’obiettivo è contribuire all’accelerazione del processo di modernizzazione di uno dei più importanti comparti dell’economia nazionale, migliorando i livelli di sicurezza e sostenibilità energetica e ambientale attraverso il sostegno all’acquisto di trattori e macchinari caratterizzati da soluzioni innovative per la riduzione del rischio infortunistico, della rumorosità e delle emissioni inquinanti.
Lollobrigida: “Su questo tema un approccio condiviso con l’Istituto e il Ministero del lavoro”. “Ai 90 milioni del bando Isi per l’acquisto di mezzi più sicuri sono affiancati i 400 milioni del Pnrr dedicati all’acquisto di mezzi agricoli e i 225 milioni che il Ministero ha scelto di investire in questo settore”, ha aggiunto Lollobrigida, che ha ricordato l’impegno profuso “fin dal primo giorno per contrastare ogni forma di lavoro nero, di sfruttamento e di caporalato, con una regolarizzazione dei flussi di ingresso e anche con la formazione dei lavoratori italiani e stranieri”. Nel suo intervento, il ministro dell’agricoltura si è soffermato anche sull’importanza della collaborazione tra istituzioni, sottolineando “l’approccio condiviso con il commissario straordinario D’Ascenzo e con il ministro del lavoro Calderone in tema di sicurezza sul lavoro”.
Incrementati anche l’importo massimo e l’intensità dell’aiuto per ciascun progetto. Come illustrato dal direttore centrale Prevenzione dell’Inail, Ester Rotoli, il sensibile incremento dei fondi destinati all’agricoltura dal bando Isi 2023, suddivisi in 70 milioni di euro per la generalità delle imprese e in 20 milioni per i giovani agricoltori, è accompagnato da altre importanti novità: l’importo massimo erogabile per ciascun progetto ammesso al finanziamento è stato portato da 60mila a 130mila euro, mentre l’intensità dell’aiuto passa dal 40% al 65% nel caso della generalità delle imprese e dal 50% all’80% per i giovani agricoltori. “Le novità introdotte – ha detto D’Ascenzo – confermano l’impegno dell’Inail per coltivare la sicurezza, garantendo il costante miglioramento della qualità del lavoro e della produzione in un settore che punta sempre di più alla salubrità e alla qualità dei prodotti, senza trascurare gli aspetti legati alla tutela dell’ambiente e, soprattutto, alla salute dei lavoratori”.
D’Ascenzo: “Da questi investimenti risultati rilevanti per uno sviluppo sostenibile e inclusivo”. “Attraverso questi interventi di supporto alle imprese – ha aggiunto il commissario straordinario dell’Istituto – prosegue dunque il nostro sforzo per diffondere concretamente la cultura della prevenzione, sia come valore etico e sociale, nella logica della tutela globale e integrata dei lavoratori, sia nel quadro del contenimento degli infortuni e dei costi sociali che ne derivano. Investire in politiche attive di contrasto al fenomeno infortunistico e nell’attività di ricerca per migliorare gli standard di salute e sicurezza conduce, infatti, a risultati rilevanti per uno sviluppo sostenibile e inclusivo”.
“Nel bilancio di previsione un miliardo e mezzo per prevenzione e formazione”. “L’apertura e la cooperazione dimostrate dal Ministero dell’agricoltura e dal ministro Lollobrigida nel sostenere le iniziative promosse dall’Inail – ha concluso D’Ascenzo – ci permettono di affrontare sfide complesse e di implementare soluzioni efficaci per migliorare la consapevolezza dei rischi associati alle attività agricole. Altrettanto importante è il valido supporto fornito dal Ministero del lavoro. Nel corso dell’evento del 20 dicembre scorso alla presenza del ministro Calderone, che ringrazio per la costante attenzione ai temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, è stato approvato il bilancio di previsione Inail 2024, con investimenti in prevenzione e formazione che superano il miliardo e mezzo di euro”